Questa pagina è dedicata a Laura. Inviateci i vostri pensieri e li pubblicheremo.

Cara Laura, ho taciuto a lungo dopo la tua morte. Ora che anche Cecilia ti ha raggiunta, non posso davvero più sottrarmi dall’esprimere pubblicamente tutto l’affetto e la stima che ci hanno legate negli ultimi undici anni. Facevo parte di un triangolo magico, di cui ora che entrambe ve ne siete andate, resto solo io. Ero un pulcino quando mi hai affidata a tua madre per la formazione sui bambini, ero una madre già segnata dalla durezza della vita quando abbiamo iniziato a stringere il nostro rapporto e a lavorare insieme con costanza. Cecilia mi ha ospitata a casa vostra con grande cuore, regalandomi la sua saggezza costruita negli anni, tu mi sei stata accanto con eleganza e dolcezza fino a pochi giorni prima della fine della tua vita terrena. Nonostante le tue difficili condizioni di salute, ancora ti interessavi della mia gravidanza e della salute del mio piccolo. Sei stata una maestra, un’amica, una collega, e molto altro per cui le parole non bastano. I primi tempi dopo il tuo funerale mi sentivo sola, ora ho capito che non sei così lontana, che l’immensità che mi lega a te non può essere scalfita neanche dal tuo passaggio di dimensione. Ti voglio bene. Valentina Barovero

E’ per me umanamente straziante annunciare la morte dell’amica Laura Papi Grasso. Sottolineo il termine amica perché per tutti noi Laura è stata prima di tutto una vera amica. Ci ha lasciati inaspettatamente il 21 novembre u.s.. Laura Papi, allieva diretta del professor Franco Granone, è stata socia fondatrice nel 1979 del C.I.I.C.S., oggi Istituto Franco Granone, e da quella data ha ininterrottamente ricoperto la carica di consigliera del Direttivo rappresentando nel bene e nel male, io spero nel bene, la storia della nostra associazione. Docente e Didatta della Scuola, è stata colonna portante e punto di riferimento del Modulo degli Psicologi. Dal 2000, alla morte del fondatore, quando sono subentrato io alla presidenza dell’Istituto e alla direzione della Scuola è stata per me una collaboratrice appassionata, competente e leale. Ricordo la professionalità con cui da relatrice seguiva le tesi dei diplomandi dando molta attenzione non solo ai contenuti ma anche alla forma italiana con cui venivano scritte. Anche per questo proporrò al Direttivo di intitolare alla sua memoria il Premio che annualmente la nostra Scuola elargisce alla miglior tesi del corso. Per me, per tutti noi la sua mancanza sarà incolmabile e il suo ricordo indelebile. In questo momento di infinito dolore sono vicino con affetto, mi sia consentito dire filiale, a Cecilia Bairati che abbraccio nella Speranza Cristiana.Antonio Maria Lapenta

Oggi abbiamo la morte nell’anima, perché siamo ormai condannati a parlare di Laura Papi invece di parlare con lei, condannati a parlare dell’amica e della collega che resta perennemente per tutti noi, permanentemente in noi, mentre il desiderio più vivo e il più crudelmente straziante e ormai il più definitivamente interdetto, sarebbe quello di parlare ancora a Laura, con Laura, di ascoltarla e di risponderle, non solo dentro di noi, come continueremo a fare senza sosta, ma di parlarle e di ascoltarla mentre ci parla lei, proprio lei, ancora e ancora e ancora. Ecco l’impossibile, e non possiamo neanche misurare la profondità di questa ferita. Dunque parlare è impossibile, come lo sarebbe anche il tacere, o l’estraniarsi, o il rifiutare di condividere la propria tristezza. Oggi abbiamo la forza solo per dire queste poche e semplici parole: Ciao Laura.Ennio Foppiani

La vita mi ha dato il privilegio di incontrarti e condividere un pezzetto di strada che mi hai aiutato a percorrere. Il privilegio di conoscere una persona innamorata della vita fino alla fine. Il tuo sorriso, la tua attenzione all’altro prima ancora che a te, la disponibilità del tuo animo ad accogliere le sofferenze e donare speranze. Sono stata vicina a te che sei Saggezza, che hai saputo trasmettere saperi profondi, un esempio, un faro, una donna capace di amare profondamente, ricca di intelligenza e ironia fino alla fine, perché sì, è arrivata una fine, ma la fine per noi di poterti toccare, ascoltare, abbracciare, guardare, ridere insieme, niente però ci può togliere la possibilità di continuare a immaginarti e immaginare che tu sia partita per quel viaggio verso Parigi e poi Roma e poi al mare a guardare l’orizzonte e quell’immensità che ora hai raggiunto. Ciao Laura Milena Muro

I suoi occhi guardavano lontano

Attraversavano … esploravano

Come nostalgia di profondità

La sua voce melodia

Musica calma … dolcezza … poesia

Mi rimane questo ricordo

di delicata malinconia. Danilo Sirigu

Mi piaceva Il tuo modo giocoso di essere seria. La tua forza, capace di farmi sentire sicura di superare le difficoltà con impegno e speranza. La tua serenità, mista a sensibilità e attenzione, la quale mi sorprendeva e gratificava. Immagino tu l’abbia sempre saputo. Grazie per aver attraversato la mia strada o … Per avermi vista quando ho attraversato la tua. Addio Laura, amica mia. Affido a Dio la scelta del momento in cui ci rincontreremo. Paula Fernandes

 

Desidero dedicare alla carissima Laura questa poesia inserita nella mia Tesi dove esprime che attraverso il silenzio possiamo raggiungere la condizione piu’ profonda della Nostra anima fino a sentire il dolore profondo che ne puo’ scaturire … Buon viaggio cara Laura ci rivedremo oltre questi confini. Denise Giraudo