Pubblicato il 29/05/2015

Autore: Milena Muro

Da molti anni (2007)  con il dott Giuseppe Regaldo e in precedenza anche con la dssa Laura Papi abbiamo condotto dei corsi di tre giorni presso la formazione aziendale universitaria dell’Ospedale Molinette, allo scopo di insegnare ad usare la comunicazione ipnotica con i pazienti durante le procedure invasive dolorose. Negli anni l’evoluzione di questa formazione ha portato buoni risultati, ma soprattutto ha evidenziato un bisogno formativo che sta dilagando. Da questa esperienza si è sviluppata la necessità di regolamentare con una procedura aziendale l’operato.

In calce uno stralcio della procedura aziendale posta in atto dalla direzione sanitaria dell’AOU Città della Salute e della Scienza

Questo documento è di proprietà dell’azienda e quindi non può essere diffuso;  sono stata autorizzata a mettervi al corrente in parte del contenuto del documento.

  1. Descrizione sintetica

Questo documento illustra la tecnica della comunicazione ipnotica con le sue potenzialità, descrive i diversi livelli del percorso formativo già in atto e da realizzarsi (formazione formatori) per l’acquisizione delle necessarie competenze, identifica gli ambiti di applicazione e sviluppo della prestazione dei professionisti formati descrivendo le modalità del riconoscimento dei diversi livelli di competenza con relative modalità di applicazione/tracciabilità nei diversi contesti operativi.

  3.3.1 Percorso formativo per l’acquisizione dei diversi livelli di competenza in comunicazione  ipnotica

 L’Infermiere con competenza certificata specifica realizza un’assistenza mirata alla soluzione dei problemi di salute e alla necessità di aiuto alla persona assista. È proprio in questa ottica di acquisizione di competenze specifiche e certificate che è indispensabile delineare il percorso formativo necessario all’esercizio autonomo della competenza di comunicazione ipnotica all’interno dell’AOU Città della Salute e della Scienza Presidio Molinette-SGAS.

 Competenza di base

Formazione aziendale in comunicazione ipnotica (all.1):

l’infermiere che intende esercitare la comunicazione ipnotica all’interno della propria struttura per procedure diagnostico-terapeutiche definite nell’ambito di progetti autorizzati dal DAPS deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • corso teorico pratico aziendale di informazione e introduzione alla tecnica comunicativa
  • tirocino tutorato per l’acquisizione e la certificazione delle competenze di base

 Competenza esperta

Corso di formazione post universitario in comunicazione ipnotica:

l’infermiere che intende esercitare la comunicazione ipnotica presso strutture diverse da quella di appartenenza deve essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • titolo di “Operatore sanitario esperto in comunicazione ipnotica” conseguito presso enti autorizzati e riconosciuti per la formazione degli infermieri;
  • certificazione delle competenze acquisite da parte di un docente esperto secondo le modalità descritte nell’allegato1;
  • iscrizione in apposito albo depositato presso la S.C. DAPS

 Competenza tutor esperto

L’infermiere che intende svolgere funzione di tutor in ambito aziendale dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • titolo di “Operatore sanitario esperto in comunicazione ipnotica” conseguito presso enti autorizzati e riconosciuti per la formazione degli infermieri;
  • corso di formazione per Formatori e Tutor;
  • certificazione delle competenze da parte di un tutor esperto in comunicazione ipnotica e docente esperto in formazione;
  • iscrizione in apposito albo depositato presso la S.C. DAPS

I professionisti in possesso di questi requisiti potranno svolgere la funzione di tutor in ambito aziendale anche al di fuori del propria struttura organizzativa di appartenenza. L’attività di tutoraggio potrà essere esercitata esclusivamente nell’ambito dei progetti autorizzati dal DAPS e dalla SC FPARU

     3.3.2 Applicazione della comunicazione ipnotica in ambito aziendale

La comunicazione ipnotica, in quanto competenza prettamente di tipo comunicativo, rientra nel campo di autonomia dell’infermiere ma il suo esercizio come tecnica complementare durante l’assistenza a pazienti che devono essere sottoposti a terapie o procedure invasive, deve essere ricondotto a una responsabilità condivisa all’interno dell’équipe di cura. Resta infatti in capo al medico la responsabilità della scelta delle tecniche sedative o analgesiche da utilizzare in ogni caso trattato.

 

L’evoluzione di questo percorso formativo è nella direzione di formare quanti più operatori possibili con i diversi livelli di competenza, oltre che avere a disposizione una raccolta dati imponente (su tutta l’azienda).

La trasformazione dell’azienda, che racchiude in sé molti presidi ospedalieri, ci porterà ad aumentare il numero di persone che vorranno continuare e approfondire  la formazione.

I progetti per il prossimo anno sono di lavorare anche con il CTO e con l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

Già nel prossimo corso cominceranno le iscrizioni dell’équipe afferente al reparto grandi ustionati con un progetto formativo dedicato (sono previsti circa 50 persone da formare tra medici infermieri e anestesisti ). Questo impegno è possibile grazie alla fattiva presenza dell’ASIECI  (Associazione Scientifica Infermieri Esperti in Comunicazione Ipnotica) che sta portando avanti, come gruppo infermieristico, i mandati formativi dell’Istituto Franco Granone CIICS. La posizione di docente universitario di alcuni infermieri ci ha permesso di organizzare anche seminari di una giornata dedicati agli studenti del terzo anno e a quelli del corso per dirigenti infermieri nell’ambito dell’offerta formativa universitaria.

C’è molto lavoro da fare e mi auguro di poterlo svolgere insieme con l’appoggio di tutto l’Istituto Franco Granone CIICS.

GRAZIE! Milena Muro